S. GIUSEPPE – FOGLIARO


Le vicende note di questa chiesa iniziano con il testamento di Giovanni Zavattoni di Velate, che nel 1487 istituì un beneficio per la cappella fatta costruire qualche anno prima dalla sua famiglia e dedicata a S. Caterina e a S. Sebastiano. La cappella era nel territorio di Velate, posta lungo l’accesso principale da S. Ambrogio a S. Maria del Monte, all’incrocio con la strada per il Brinzio e per Velate, mezzo secolo prima della costruzione della via delle cappelle.

Le notizie successive sono collegate alle visite pastorali che si sono susseguite, a partire dalla prima di S. Carlo del 1574, e che contengono descrizioni della chiesa e disposizioni per le migliorie da eseguire. La prima era un po’ vaga e ordinava di incorporare il portico, di sistemare l’altare e di riposizionare le finestre e fare il soffitto per poter degnamente celebrare; nel 1578, da una descrizione con piantina, risultano altri dettagli tra cui un’abside semicircolare, una “figura della santa” in una nicchia sopra la porta, una ancona in cotto con figure sopra l’altare e una campanella. Dalle visite successive si hanno notizie più precise della pala scolpita e dipinta sopra l’altare e nel 1612 fu ordinato l’ampliamento dell’abside all’attuale forma quadrata, trasformandola in pratica in un presbiterio rialzato, mentre ancora non era stata sistemata la volta.
Dopo vari ritardi protrattisi per tutto il sec XVII, si arrivò alla costruzione della prima sagrestia sul lato sud e alla sistemazione del tetto, mentre la facciata veniva ornata con la piccola edicola del Cristo con i simboli della Passione, datata 1653.
Nel 1755 era completata la volta in muratura, con sopraelevazione della chiesa, c’erano un’immagine della Madonna sopra l’altare, un’acquasantiera e dei sepolcri nel pavimento in terra, ma non ci sono indicazioni sulla presenza o meno del piccolo campanile, oggi impostato sul tetto.

Nel sec XIX non sono stati annotati lavori importanti, ma solo la realizzazione delle immagini della Via Crucis, mentre nel 1901, nel contesto di lavori eseguiti nella casa adiacente, fu spostata la sagrestia dal lato opposto, nella posizione attuale. Nel 1930 la chiesa fu nuovamente risistemata e riaperta al culto dopo un periodo piuttosto oscuro.

La chiesa attuale ha una singola navata di circa 8 x 5 m, seguita da un presbiterio di circa 4.5 x 5 m, una sagrestia sulla sinistra e sopra l’ingresso ha un soppalco profondo circa 2 m, con scaletta.
E’ sobriamente ornata all’interno con un altare in marmo sovrastato da una statua della Madonna e da un dipinto raffigurante il Monte Sinai (dove in un monastero viene venerato il corpo della santa), con una statuetta di S. Ambrogio e con una vetrata moderna che mostra la santa incoronata con la ruota, la palma e il libro. All’esterno, oltre che dalla statuetta di S. Caterina e dall’Edicola della “Pietà” già citate, da una antica statua di S. Sebastiano, in cattive condizioni, collocata in una nicchia sul lato sud e ora nascosta da un rigoglioso oleandro.

Tra il 1934 e il 1936 fu costruita, un po’ più a monte, la nuova chiesa di S. Giuseppe, che pochi anni dopo diventò la parrocchiale, quando fu distaccata da Velate la nuova parrocchia di Fogliaro.
Attualmente, S. Caterina è chiesa sussidiaria che viene regolarmente utilizzata per due messe feriali alla settimana: si può avere facilmente l’occasione di osservarne l’esterno anche passando in auto quando si sosta al semaforo per Brinzio.

Santa Caterina di Alessandria, che secondo la filastrocca popolare ‘era figlia di un re’, era di origini nobili, fu martire per aver proclamato Cristo redentore dell’umanità e aver rifiutato il sacrificio agli dei pagani, ad Alessandria d’Egitto nell’anno 305. E’ largamente venerata in tutta Europa già dal sec VI e viene sempre rappresentata oltre che con la palma, anche con la ruota dentata, che fu lo strumento del suo martirio, e con un simbolo di nobiltà (corona o anello) e spesso con un libro E’ stata considerata da tempo e soprattutto in Francia, la protettrice dei giovani studenti e filosofi e anche in modo particolare delle apprendiste sarte, dette appunto le ‘Caterinette’.

Per maggiori informazioni:


La Chiesa di Santa Caterina a Fogliaro